Planta 2024
in copertina: Cymbidium lowianum ‘Nonna Angela’ Campione della Mostra | © Società Felsinea di Orchidofilia APS
Nei giorni tra il 3 e il 5 maggio si è svolta la mostra Planta 2024 presso la serra Merola del magnifico Orto Botanico di Napoli, organizzata come negli anni precedenti dall'Associazione Meridionale di Amatori Orchidee APS (AMAO).
Situato nel cuore pulsante della città partenopea e fondato nel 1807 per volere di Giuseppe Bonaparte, questo giardino botanico è uno dei più antichi d’Europa e svolge un ruolo cruciale nella conservazione della biodiversità. Estendendosi su oltre 12 ettari, l’orto ospita una vasta collezione di piante provenienti da ogni angolo del mondo, incluse specie rare e in via di estinzione. Il “Real orto botanico” non è solo un luogo di bellezza naturale: essendo una struttura dell’Università degli studi di Napoli Federico II offre ai suoi visitatori un viaggio affascinante nel regno vegetale con un occhio di riguardo alla didattica e alla ricerca scientifica.
Il collegio giudicante, formato da Alejandro Capriles, Stefano Bioni e Frédérique Tesse, ha concesso un totale di 15 premi: 5 Certificati di Riconoscimento Botanico (CRB/SFO), 6 Certificati di Valore (CV/SFO), 2 Certificati di Merito (CM/SFO), 1 Certificato di Merito alla Coltivazione (CMC/SFO), 1 Encomio dei Giudici (EG/SFO) per il giudizio al tavolo, insieme a 17 Nastri tra Oro, Argento e Bronzo per il giudizio in mostra, presentati qui di seguito nel dettaglio.
Angraecum germinyanum ‘Graziana’, originario del Madagascar, ha ricevuto un Certificato di Riconoscimento Botanico (CRB/SFO) per la raffinata bellezza dei suoi quattro fiori. Pianta coltivata da Carmen Martignoni.
Un’altra pianta sempre coltivata da Carmen Martignoni è Phalaenopsis Sunrise Red Peoker ‘Porrinage’ che riceve un Certificato di Merito alla Coltivazione (CMC/SFO) di ben 81 punti grazie ai suoi 54 fiori e 12 boccioli di straordinaria bellezza e guadagna anche un Nastro di Bronzo per la sezione Phalaenopsis.
Successivamente Bulbophyllum mearnsii ‘Mimi’, originario delle Filippine riceve un Certificato di Riconoscimento Botanico (CRB/SFO) coltivato con cura da Autilia Stefania Ceglia che riceve anche un Nastro di bronzo per la sezione Bulbophyllum.
Un altro Certificato di Riconoscimento Botanico (CRB/SFO) viene concesso a Gastrochilus sororius ‘Umbria Sweetness’ con le sue 3 inflorescenze e 9 delicati fiori, coltivato da Antonella Salvati.
Proseguiamo con Renanthera vietnamensis ‘Sara Giulia’, originaria delle foreste primarie del Vietnam, ottiene un Certificato di Riconoscimento Botanico (CRB/SFO) grazie ai suoi 7 fiori dai colori giallo e arancione, coltivata da Lazzaro Memoli.
L'ultimo Certificato di Riconoscimento Botanico (CRB/SFO) di questa edizione viene assegnato a Ornithocephalus dolabratus ‘Susy’ coltivata in zattera a cura di Emilia Esposito.
Phalaenopsis equestris var. rosea ‘Daniel’ riceve l'Encomio dei Giudici (EG/SFO) grazie al valore estetico della fioritura tramite ramificazioni di keiki con 134 fiori, sempre di proprietà di Emilia Esposito che si aggiudica un Nastro d'Oro per la sezione Phalaenopsis.
È il momento di Sarcochilus hartmannii ‘Milù’ che con i suoi 21 fiori e 5 boccioli ottiene il Certificato di Valore (CV/SFO) di 76 punti grazie alla tondeggiante forma dei suoi petali, sepali e al color bianco con punteggiatura rosata. La coltivazione è a cura di Anna Wasik.
Un incantevole esemplare di Zygostates alleniana ‘Giulietta’ coltivato su zattera riceve il Certificato di Valore (CV/SFO) di 78 punti, merito dei suoi delicati 62 fiori dal colore iridescente come il cristallo e la loro raffinata forma; coltivata ancora dalla presidente dell'AMAO Emilia Esposito.
Promenaea stapelioides subsp. rollissonii ‘Roby’ è stata premiata con un Certificato di Valore (CV/SFO) di 78 punti per la sua raffinatezza, il colore del fiore e del labello con una puntinatura sul violaceo. La coltivazione è merito di Giulio Celandroni e Susy Marati.
Continuiamo con Phalaenopsis tetraspis (Viride) ‘Luisa’ che l'anno scorso aveva già ottenuto un Encomio dei Giudici per il colore; quest’anno ottiene un Certificato di Valore (CV/SFO) di 78 punti grazie allo squisito aspetto dei suoi 9 fiori. Ancora una volta coltivata da Autilia Stefania Ceglia.
Dendrobium Oriental Smile ‘Peppe’ (Dendrobium Fukujyu × Dendrobium Yuubae) ibrido originario del Taiwan si aggiudica un Certificato di Valore (CV/SFO) di 78 punti con un totale di 10 boccioli e 15 fiori, coltivato dall’appassionato Matteo Conte. In aggiunta la pianta ottiene anche Nastro d'Oro per la sezione Dendrobium.
È il turno di Phalaenopsis Yaphon Pink Lady ‘Life is a Dattilo’ (Phalaenopsis Jiaho's Pink Girl × Phalaenopsis mannii) che si aggiudica un Certificato di Valore (CV/SFO) di 79 punti e un Nastro d'Argento per la sezione Phalaenopsis, presentata ancora da Autilia Stefania Ceglia.
Uno splendido esemplare di Phalaenopsis POM Parrot Eagle ‘Wild Beauty’, ibrido tra Phalaenopsis Chienlung Black Parrot e Phalaenopsis Dragon Tree Eagle, riceve il Certificato di Merito (CM/SFO) di 83 punti con solamente due fiori ma di straordinaria bellezza tra forma e colore intenso dei petali e sepali. Pianta presentata da Antonella Salvati.
Infine il premio di Campione della Mostra viene conferito a Cymbidium lowianum ‘Nonna Angela’ con un Certificato di Merito (CM/SFO) di 82 punti. Originario della Thailandia, della Cina sud-occidentale e del Vietnam, questo bellissimo esemplare con 7 infiorescenze, 17 boccioli e ben 98 fiori presenta una forma maestosa e solenne che lo identificano come campione della mostra di questo magnifica edizione. La coltivazione è opera di Matteo Conte che riceve anche un Nastro d’Oro per la sezione Cymbidium e generi affini.
Per quanto concerne i Nastri, sono stati concessi per la sezione Catasetinae un Nastro d’Oro a Chysis limminghei ‘Luigi Antonio’ mentre per la sezione Cattleya e generi affini un Nastro d’Argento a Cattlianthe Jewel Box ‘Scheherazade’, entrambe piante coltivate da Emilia Esposito. Per la stessa sezione viene assegnato un Nastro di Bronzo a Cattleya coccinea ‘Fire’ di Carmen Martignoni e un Nastro d’Argento per la sezione Cymbidium e generi affini a pianta Cymbidium floribundum ‘Deda e Chico’.
Nella sezione Cypripedioideae è stato attribuito un Nastro d’Argento a Paphiopedilum philippinense ‘Vincenzo’ e un Nastro di Bronzo a Paphiopedilum Yi-Ying Santa Clause ‘Maurizio’, il primo coltivato da Lazzaro Memoli e il secondo da Nunzia Mevo.
Nella sezione Dendrobium il Nastro d’argento è stato assegnato a Dendrobium Rainbow Dance ‘Marianna’, mentre il Nastro di Bronzo va a Dendrobium canaliculatum ‘Susy’, entrambi coltivati sempre dalla bravissima Emilia Esposito.
Riguardo alla sezione Oncidiinae è il momento di un Nastro d’Argento per Ionmesa Popcorn ‘Nunzia’ di nuovo di Emilia Esposito, mentre il Nastro di Bronzo viene concesso al Psychopsis Mariposa ‘Fanny’ di Autilia Stefania Ceglia.
Concludiamo con la sezione Vanda e generi affini, dove il Nastro d’Oro alla Vanda Cherry Blossom ‘Planta’ va ancora una volta della presidente AMAO Emilia Esposito.
Congratulazioni a tutti i premiati e grazie a tutti i partecipanti!
Orchi-Share!
Nicola Giusto
Attraverso la sua prima partecipazione come ospite all'esposizione di Breda di Piave 2024, la curiosità e l'attrazione per questo nuovo mondo lo spingono a candidarsi come osservatore per il sistema di giudizio della Società Felsinea di Orchidofilia APS.
Successivamente visita l’European Orchid Council 2024 di Dresda e la Zagara di Palermo per apprendere il più possibile sul campo. Partecipa attivamente al sistema di giudizio osservando e dando il suo contributo presso l'esposizione di Planta 2024 a Napoli e al MUSE di Trento, sempre sotto l'attenta guida di Alejandro Capriles. Il suo obiettivo è quello di candidarsi come allievo giudice una volta raggiunto il giusto grado di conoscenza ed esperienza.