Orchis fatalis

Nota introduttiva

Questa nota è nata un po’ per caso un po’ per scherzo: prima di tutto bisogna sentitamente ringraziare la socia Emanuela Capecchi per averci contagiato con la sua passione per la serie televisiva Midsomer Murders (in Italia tutt’ora in onda come L’ispettore Barnaby).

Per chi non la conoscesse, è ambientata nell’immaginaria contea inglese di Midsomer ed è infarcita di un’umorismo very british dove spicca il contrasto fra i meglio omicidi e l’apparentemente bucolica e sonnacchiosa campagna inglese. Ma vuoi che non ci fosse almeno un episodio con qualche riferimento alle nostre orchidee? E infatti nel terzo episodio dell’ottava stagione, Orchis fatalis, non solo vi sono riferimenti, ma tutta la trama ruota attorno alle orchidee, al puntuale omicidio di turno e ai rapporti fra i vari personaggi, soprattutto orchidofili, che ai comuni mortali non-orchidofili risultano vieppiù incomprensibili. Ma andiamo con ordine.
L’interesse per questo episodio è sorto proprio notando come le dinamiche e le situazioni tratteggiate, dal punto di vista orchidofilo, fossero fin troppo aderenti alla realtà, ma proprio tanto tanto, cosa quasi sospetta dato che sovente le orchidee negli sceneggiati televisivi vengono usate per lo più come elemento di contorno esoticheggiante, debitamente infarcite di clichées assortiti e con i nomi quasi sempre sbagliati.

Al che ci è venuta la malsana idea di documentarci un po’ di più sull’episodio, con il sospetto che o lo sceneggiatore conoscesse in prima persona le orchidee, oppure il mondo dell’orchidofilia, oppure si fosse documentato decisamente bene. Siamo così arrivati a scomodare l’agente letterario dello sceneggiatore, la signora Diana Tyler, che ringraziamo sentitamente, la quale inaspettatamente ha girato le nostre domande allo sceneggiatore in person, il signor Terry Hodgkinson che ci ha cortesemente risposto e ha voluto allegare la sua presentazione dell’episodio. Prima di lasciare il doveroso spazio al signor Hodgkinson, bisogna almeno presentare qualche battuta orchidofila tratta dall’episodio per invogliare alla visione di Midsomer Murders (e capire un po’ gli orchidofili); se potete guardatela con i sottotitoli in inglese, il doppiaggio italiano di tanto in tanto non è precisissimo!

Citazioni memorabili

  • Lo sai cosa penso delle tue dannate orchidee: erbacce che costano un occhio della testa! La tua fissazione ci rovinerà! Coltiva un orto, almeno mangiamo!
    [di norma lo dice il compagno/a-familiare-amico/a, capita SEMPRE, NdR]
  • Così tanti soldi per un fiore? Mi sembra una follia!
    [invece no, cioè sì a pensarci bene, ma per un orchidofilo i soldi per le piante non sono mai abbastanza e se una pianta piace si preferisce stare a pane e insalata per un mese invece di rinunciarvi, NdR]
  • (1) Santo cielo! A quanto pare Madeline ha venduto esemplari di orchidee rarissime per somme da capogiro! Guardate qua per esempio… Phragmipedium kovachii […] venduto […] per 5999 sterline!
    (2) E una Neofinetia falcata variegata per 50.000 sterline!
    (3) [scuotendo la testa] 50 per un fiore???
    (1) Gli anziani ricchi in Giappone le collezionano, piccole, bianche, con foglie meravigliose…
    (3) MA SONO CINQUANTA TESTONI!
    [che poi dal 2012 sono Vanda, effettivamente se gli orchidofili “standard” sembrano degli esaltati, gli appassionati delle V. falcata sono un misteriosissimo genere a parte, un po’ come gli amatori dei Paphiopedilum a pensarci bene... NdR]
  • Le orchidee erano la sua passione… Certamente le amava più di quanto amasse me!
    [sacrosanta verità, NdR]
  • (1) Alla mostra floreale ho notato che è un mondo molto competitivo!
    (2) Si invidiano reciprocamente alla follia…
    [vero! verissimo! verissimerrimo! NdR]
  • Facciamo una visita al presidente della Midsomer Orchid Society… Siamo in piena guerra dell’orchidea!
  • (brandendo un fucile) Perché non si è fermato subito? Era la prima volta che fioriva in cinque anni [una pianta di Orchis simia, NdR]… E lei l’ha calpestata a morte, è un idiota!
    [per chi vede gli escursionisti della domenica che massacrano orchidee spontanee, è una situazione perfettamente verosimile, NdR]
  • Plummer era un parvenu! Tentava di guadagnarsi una reputazione tra i veri coltivatori ma non coltivava piante, le comprava dagli altri!
    [qui risatone di gusto, anche perché l’abbiamo sentito di persona più volte, vieppiù da parte di coltivatori che non si possono permettere quella/e pianta/e comprata/e da altro/i, con puntuale travaso di bile e gnégnégné a tutto andare, NdR]
  • La signorina Villiers le ha lasciato tutti i suoi beni, alla condizione che il suo corpo venga cremato e che le sue ceneri vengano utilizzate come fertilizzante per orchidee, una cosa molto bizzarra…
    [per niente, ne abbiamo parlato seriamente a cena fra amici. Veramente. NdR]

Orchis Fatalis - The Story

Le orchidee sono fiori bellissimi e affascinanti che hanno a lungo attanagliato l'immaginazione umana, forse per il loro aspetto sessuale. Sono romantiche ed esotiche e in qualche modo questo si riflette sul subconscio. La fioritura della pianta di orchidea è così magnifica e inconfondibile che un botanico è stato portato a descrivere le orchidee come "gioielli viventi".

Il nome dell'orchidea deriva dal greco orchis, che significa testicolo, e la sua storia è una storia di lussuria, avidità e ricchezza. Nella mitologia greca, Orchis era il figlio passionale di una ninfa e di un satiro. Durante una celebrazione in onore di Bacco, Orchis compì l'atto sacrilego di tentare violenza su una sacerdotessa, con il risultato che il suo corpo fu prima dilaniato da bestie selvagge e poi trasformato in una pianta esile e modesta per volere degli dèi.
Prima di iniziare a scrivere la sceneggiatura televisiva per Orchis Fatalis non conoscevo la differenza tra una Phalaenopsis e un Paphiopedilum, in effetti erano parole che non avevo mai sentito prima, ma man mano che procedevo si facevano sempre più frequenti e affascinanti.
Tutto è iniziato una sera di circa 16 anni fa. Stavo guardando un documentario televisivo con mia moglie su un giovane studente di botanica inglese che si recava nelle giungle della Malesia per trovare un'orchidea unica per il compleanno di sua nonna. Esplorò la giungla e alla fine scoprì quello che si rivelò essere un raro Paphiopedilum. Ma scoprì poi che la stessa pianta era in vendita presso un rivenditore di orchidee a Kuala Lumpur. Decise infine di contrabbandare in Inghilterra l'esemplare scoperto. Mia moglie mi suggerì allora di scrivere un episodio sulle orchidee per Midsomer Murders, ma avevo bisogno di almeno tre omicidi. Ho cercato per prima cosa su internet e ho scoperto che negli Stati Uniti un collezionista di orchidee era stato assassinato e la sua collezione di orchidee rubata. Il colpevole non fu mai scoperto.

Siccome non sapevo assolutamente nulla delle orchidee, andai prima ai Kew Gardens e parlai con esperti e fortunatamente ci fu poco tempo dopo la European Orchid Council Conference and Exhibition (EOCCE) presso la Royal Horticultural Society Hall di Londra. Sono andato alle conferenze e alla mostra, incontrando alcuni dei grandi esperti presenti che sono stati davvero di grande aiuto. Pensavano che tre omicidi connessi alle orchidee sarebbero stati un grande episodio di Midsomer Murders. Mi hanno anche consigliato di indagare sul contrabbando di orchidee perché si trattava di un traffico da milioni di dollari. Ho deciso di comprare due orchidee Phalaenopsis da coltivare nel mio appartamento in modo da poterle vedere ogni giorno.

La sceneggiatura, che doveva essere prodotta dalla Bentley Productions, si stava delineando. Ci sarebbe stato il contrabbando su piccola scala di orchidee rare con prezzi molto alti per ricchi collezionisti. Ma quale orchidea avrei usato nella sceneggiatura? Dopo aver consultato varie persone all'EOCCE, la maggior parte di loro suggerì il Paphiopedilum rothschildianum, ma la forma alba, il "Roth Giallo" per i seguenti motivi: si doveva trattare di uno dei più rari in natura [la forma alba non è stata tutt’ora trovata, NdR]; cresceva inoltre unicamente sulle pendici del Monte Kinabalu in Borneo; si stava avviando verso l'estinzione a causa della distruzione del suo habitat per colpa del disboscamento illegale, dell'estrazione mineraria e della fame di sempre nuovi spazi agricoli, ma si trovava ancora in un sito protetto e quindi chiunque offrisse un "Roth Giallo" avrebbe dovuto sapere che la sua rimozione era un atto illegale. Così la stella di Orchis fatalis sarebbe stata un "Roth Giallo". Ma non potevamo andare sul monte Kinabalu per le riprese. Utilizzando materiali di repertorio e un eccellente set, realizzato dal Dipartimento di Belle Arti, è stata creata una giungla verosimile in un Garden Centre vicino ai Pinewood Studios.

In linea con gli echi classicheggianti, uno dei personaggi principali, un contrabbandiere di orchidee, nonché la prima a perdere la vita, fu Madeline Villiers, docente di classici in pensione dai primi anni Sessanta. Ha vissuto con i classici. Nella sua casa aveva un busto del filosofo Socrate e la cicuta che cresceva nel suo giardino. Nonostante l'avanzare degli anni, a causa del suo forte appetito sessuale, compilò una descrizione di tutti i suoi legami in un diario, scritto in latino. Il testo latino del suo diario, che avevo scritto in inglese, fu tradotto accuratamente per la sceneggiatura da parte di Mary Ruskin, una delle docenti in latino dell'Università di Londra. Ho avuto anche la fortuna di avere come regista il talentuoso Peter Smith che aveva diretto un mio precedente episodio di Midsomer Murders, The Electric Vendetta [trasmesso in Italia con il titolo di Vendetta elettrica, NdR].
Poiché l'accuratezza di questo episodio doveva essere corretta al 100%, una delle persone che ho incontrato all'EOCCE, il defunto Brian Ritterhausen della Burnham Nurseries, un vivaio di orchidee nella parte occidentale del Regno Unito, sarebbe stata la mia fonte di esattezza sulle orchidee. Dopo l'EOCCE, per qualsiasi domanda sulle orchidee, avrei consultato Brian e Arthur Bell dello stesso vivaio. Era quasi un esercizio di ricerca da intelligence.

Giusto cielo! Parrebbe che qualcheduno ha menato del diserbante su delle orchidee! Da notere la marca Apocalypse. Fra l'altro è avvenuto anche nella realtà, ma è un'altra storia...
Poiché questo episodio unico sarebbe stato guardato da spettatori in tutto il mondo, tutto quello che c'era nella sceneggiatura doveva essere del tutto accurato, persino per quanto riguardava la potenza della cicuta. Se si parlava di un Cymbidium miniatura o di una Phalaenopsis Follet [un ibrido citato nell’episodio, NdR] o di un Dendrobium, quando la telecamera li inquadrava, dovevano essere lì. Nessun errore! Orchis fatalis è stato uno degli episodi più popolari della serie Midsomer Murders. È stato tradotto in varie lingue ed è stato visto da un vasto pubblico, dall'Australia all'Islanda.

Crediti & ringraziamenti

La nota introduttiva e la traduzione dall'originale inglese sono a cura di Daniel Klein. Ringraziamo ancora una volta Diana Tyler per la sua gentilezza, senza di lei questo post non sarebbe stato possibile. Ovviamente ringraziamo Terry Hodgkinson per averci raccontato la genesi di questo episodio e per la cortesia nell'aver risposto alle nostre domande e per averci inviato un vero e proprio articolo, la sezione Orchis Fatalis - The Story è tutta opera sua!

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Società Felsinea di Orchidofilia APS

Siamo una attivissima associazione nata a Bologna per studiare le orchidee e il loro coloratissimo mondo. Ci piace divulgare la nostra passione e promuovere la coesione e la collaborazione di amatori o studiosi di orchidee nonché favorire rapporti di collaborazione con altre associazioni, gruppi o enti. Ci adoperiamo inoltre per proporre progetti, ricerche e studi su queste meravigliose piante.

Studiamo, coltiviamo e coccoliamo orchidee dal 2016.

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