Le piante premiate alla I sessione 2023 del Giudizio online

in copertina: Cattleya Valda ‘Valentina’ CM/GO-SFO | © Società Felsinea di Orchidofilia APS

Il 2023 si apre con una prima sessione del giudizio online che infrange il record precedente di 23 piante presentate, innalzando così l’asticella a 30, che sono state inviate dall'Italia, Germania, Belgio e Brasile; il tavolo di giudizio si è quindi riunito due volte per poter prestare il giusto tempo ad ogni singola pianta.

Delle 30 piante presentate quelle premiate sono state 18 e alcune di loro hanno meritato più di un premio: 20 premi totali suddivisi in 6 Certificati di Merito, 6 Certificati di Valore, 2 Certificati di Merito Orticolturale, 3 Certificati di Riconoscimento Botanico, 2 Certificati di Eccellenza alla Coltivazione e un Encomio dei Giudici.

La prima pianta premiata è il Bulbophyllum tricanaliferum 'Lumière' con 2 fiori e 1 bocciolo su 3 steli: rara specie della Papua Nuova Guinea coltivata da Matteo Baldon e Alessia Galli, richiama la forma dell'omonimo personaggio di La Bella e La Bestia; mai premiato prima, è stato insignito del Certificato di Riconoscimento Botanico.

Abbiamo premiato la Restrepia chocoensis 'Sabina Z' presentata da Giacomo Pardini e coltivata da Gustavo Aguirre; questa specie, descritta nel 1973, nonostante i suoi fiori dalla forma singolare per il genere, è ancora poco conosciuta e ha meritato il Certificato di Riconoscimento Botanico.

Dal Brasile sono state presentate le seguenti quattro piante, tutte coltivate da Federico Carotti. La Sobralia sessilis 'Tyche' con ben 45 fiori su 25 steli, essendo una pianta poco coltivata e quasi mai premiata, ha ricevuto un Certificato di Riconoscimento Botanico.

La Galeandra schunkii 'Sensaçao', è stata presentata con 4 fiori su uno stelo; rara specie brasiliana da trovare in collezione, con i suoi pseudobulbi marmorizzati e il contrasto netto di colore tra labello e le altre parti del fiore, ha un impatto estetico notevole e ha ricevuto perciò un Certificato di Merito Orticolturale di 82 punti.

Il Brasile ci dona altra bellezza con la Cattleya guttata 'Carlitus', con 24 fiori su 4 steli; specie di non facile coltivazione, è presentata con una distribuzione insolita e apprezzabile dei fiori che, a differenza della media della specie, si presentano ben distanziati tra loro. Questa caratteristica e la colorazione chiamata "munda/semi-alba" le sono valse l’Encomio dei Giudici.

Il Dendrobium purpureum subsp. candidulum 'Snowflake', originario del Sud-est asiatico, ha dato il meglio della specie portando ben 6000 fiori su 110 infiorescenze e doppiando così il numero di fiori di qualsiasi altro Dendrobium purpureum premiato nella storia e meritando così il Certificato di Eccellenza alla coltivazione con 92 punti; inoltre è stato assegnato anche il Certificato di Merito Orticolturale per la spettacolare presentazione dei fiori di eccezionale candore che, come richiamato dal nome clonale assegnatogli, sembrano formare un paesaggio con fiocchi di neve in sospensione.

Il Phragmipedium Jersey 'Giaco' di Emilia Esposito, con uno stelo portante un fiore di estensione orizzontale di 8,2 cm e verticale di 7,5 cm, era stato presentato presentato come  specie (Phrag. besseae), ma in realtà, anche con la conferma da Olaf Gruss, si è mostrato essere un ibrido tra Phragmipedium besseae e Phragmipedium dalessandroi. Questo esemplare rappresenta un armonioso ed equilibrato connubio tra le due specie, anche se con una lieve tendenza verso il Phrag. dalessandroi come evidenziato dalla forma e posizione dei petali e il labello; ha ricevuto dunque un Certificato di Valore di 76 punti.

Il Phragmipedium Yelva Myhre 'Signora Caterina' presentato da Giacomo Pardini, ibrido fra il Phragmipedium Rosalie Dixler e il Phragmipedium kovachii registrato nel 2014, con il suo color porpora intenso e uniforme e il labello con i lobi elegantemente accavallati con 1 fiore di 13 cm per 8,7 cm e 3 boccioli su uno stelo, ha ricevuto un Certificato di Valore di 77 punti.

Dalla Germania sono stati presentati da Thomas Jacob due ibridi di Sarcochilus premiati: il Sarcochilus Imagine 'Make Love Not War', con 27 fiori e 5 boccioli su 3 steli, i cui fiori hanno un’estensione orizzontale di 2,5 cm e verticale di 2,2 cm, presenta una eccezionale colorazione rosso porpora e una forma equilibrata che l’hanno portato ad ottenere un Certificato di Valore di 76 punti.

Il Sarcochilus Hanni Lauger 'Bergoma' 20 fiori e 10 boccioli su 3 steli, estensione orizzontale 2,5 cm e verticale 2,1 cm, è un ibrido che presenta un’estrema variabilità: in questo esemplare abbiamo un’intensa colorazione magenta lievemente maculata di magenta più scuro e una forma superiore alla norma che gli è valso un Certificato di Valore di 79 punti.

Torniamo in Brasile con la Cattleya wallisii 'Curupira' presentata da Federico Carotti, che con i suoi 2 fiori da 14 per 13 cm presentati su uno stelo, la sua aggraziata eleganza e la colorazione che la discosta dal tipo, ha ricevuto un Certificato di Valore di 79 punti.

Dal Belgio ci arriva il Vandoglossum Pear Blossom 'Rise Up', ibrido interegenerico tra l'Holcoglossum rupestre e la Vanda christensoniana creato recentemente nel 2020 da Peter T. Lin. La cultivar ‘Rise Up’, coltivata da Francesca Barresi, presenta 3 steli con 36 fiori e 9 boccioli di un’estensione orizzontale di 2,5 cm e verticale di 2,2 cm; la colorazione richiama proprio il nome dell’ibrido (fiore di pero), bianco diafano con una sfumatura rosa e una forma superiore alle aspettative date dai genitori. Ha ricevuto un Certificato di Valore di 79 punti.

La Cattleya bicolor 'Chocolate Cherry Delight', probabile incrocio tra una C. bicolor tipo (che presenta una forma più distesa) e una C. bicolor sottospecie brasiliensis, (che porta un colore più intenso e un labello più ampio), ci riporta in Brasile. Questo esemplare presentato da Federico Carotti presentava 10 fiori e 2 boccioli su 4 steli, un’estensione orizzontale di ciascun fiore di 8 cm e una verticale di 10 cm, un colore intenso che valorizza il nome della specie aumentando il contrasto tra il labello e il resto del fiore, una forma di gran lunga superiore alla media e una presentazione molto armoniosa; ha raggiunto il Certificato di Merito di 80 punti.

Seguono due piante provenienti dalla Germania presentate da Thomas Jacob: il Paphiopedilum appletonianum 'Schlappohr': specie del Sud-est asiatico molto coltivata, ha in questo esemplare un degno rappresentante con una forma superiore alla media soprattutto dei petali e un colore più definito rispetto agli altri esemplari della specie; con fiori con estensione orizzontale di 8,1 cm e verticale di 5,7 cm, ha ricevuto un Certificato di Merito di 81 punti.

La Paraphadenia Juraj Kojs 'Feentanz', ibrido intergenerico tra la Seidenfadenia mitrata e la Paraphalaenopsis labukensis registrato nel 2019, è stata presentata con 31 fiori su 3 steli, che misuravano orizzontalmente di 2,5 cm e verticalmente di 2,7 cm; presenta una colorazione molto interessante tendente al bronzo, più intensa rispetto alla media dell’ibrido, e una forma molto armoniosa e bilanciata. La presentazione dei fiori è il suo punto di forza, rendendo così l’insieme estremamente affascinante e permettendogli di riceve dunque un Certificato di Merito di 82 punti.

Ritorniamo in Italia con due esemplari dalla serra delle orchidee dell’Orto Botanico di Palermo: abbiamo avuto il piacere di premiare il Dendrobium White Grace 'Sato' registrato da Sato Orchids nel 1999. Ibrido tra il Dendrobium Fiftieth State e il Dendrobium speciosum, questa cultivar è già stata premiata precedentemente dall'American Orchid Society e con i suoi 110 fiori e 39 boccioli su 11 steli, di un’estensione orizzontale di 6,5 cm e verticale di 6,0 cm, si conferma essere una pianta eccezionale; ha quindi ricevuto un Certificato di Eccellenza alla coltivazione di 93 punti e un Certificato di Merito di 82 punti.

Sempre dalla serra delle orchidee dell’Orto Botanico di Palermo proviene l’Epidendrum Coconuts Valley 'Liù', ibrido tra l'Epidendrum Flamingo Valley e l'Epidendrum Raspberry Valley: con 146 fiori e 48 boccioli su 3 steli, presenta una forma veramente aggraziata, superiore alla media dei genitori, e una sfumatura di rosa su fondo bianco che ne accentua l’eleganza complessiva; ha ricevuto quindi un Certificato di Merito di 83 punti.

La sessione di giudizio si è conclusa con la Cattleya Valda 'Valentina' di Carmen Martignoni, ibrido primario tra la Cattleya coccinea e la Cattleya harpophylla. Inspiegabilmente questo ibrido non è mai stato premiato nonostante sia stato registrato nel 1901. In questo esemplare emerge il meglio delle due specie: una colorazione intensa e una forma ampia data dalla C. coccinea, mentre la dimensione, una sfumatura aranciata e un labello più ampio deriovano dalla C. harpophylla. La presenza di 15 fiori e 2 boccioli su 6 steli, con un’estensione orizzontale di 7 cm ed estensione verticale 4 cm, le sono valse il Certificato di Merito di 83 punti realizzando così, insieme all’Epidendrum Coconuts Valley 'Liù’, il punteggio più alto per un premio di qualità assegnato in questa sessione di giudizio.

Infine, vi ricordiamo che si è già aperto un nuovo trimestre 2023 del giudizio online. Sapete che non è necessario aspettare alla fine del trimestre per presentare le vostre piante? Si, uno dei punti più forti di questo sistema di giudizio è giusto la possibilità di scegliere il momento ottimale delle vostre fioriture per presentare le vostre piante in giudizio senza dover aspettare la coincidenza con una mostra o una sessione di giudizio in presenza. Avete dei dubbi sulla qualità delle vostre piante? Non scoraggiatevi! Fate delle foto e mandatecele per una valutazione dai nostri giudici – chissà che tesori avete in casa senza saperlo!

Congratulazioni a tutti i premiati e grazie a tutti i partecipanti!

Orchi-Share!

Stefano Bioni

Coltivatore e appassionato di orchidee, ha conseguito il diploma di perito agrario. In collaborazione con Alejandro Capriles, ha contribuito alla creazione del sistema di giudizio online della SFO nel 2020. Attualmente, svolge il ruolo di segretario del sistema di giudizio ed è il primo giudice completamente formato attraverso il sistema di giudizio della Società Felsinea di Orchidofilia APS. Nel gennaio 2023 ha registrato con orgoglio il suo primo ibrido di orchidea.

Alejandro Capriles

Prolifico ibridatore di Cattleya per Fred A. Stewart Orchids a San Gabriel, in California negli anni Settanta e Ottanta, giudice accreditato dell'American Orchid Society (ora in pensione), nonché coordinatore formativo per la regione del Pacific South dell'AOS e redattore della prestigiosa rivista Orchid Digest negli anni Novanta, prima di trasferirsi in Italia nel 2002.
È sempre rimasto un appassionato di orchidee e del giudizio delle orchidee, passione che continua nel suo coinvolgimento con la SFO e nella creazione del suo sistema di giudizio.

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