ORCHidea 2023

in copertina: Migliore Esibizione della Mostra /SFO | © Società Felsinea di Orchidofilia APS

ORCHidea 2023, la mostra autunnale orchidofila ormai giunta alla sua ottava edizione, si è svolta lo scorso 14 e 15 ottobre presso lo storico vivaio Centro Mati 1909 a Pistoia. Oltre ai partecipanti e venditori già presenti nelle edizioni precedenti, questa si è distinta per la presenza della recentemente formata Società Italiana Fuukiran APS (SIF) e l’intervento del rinomato coltivatore giapponese Kiyoshige Negi, proprietario della Negie Orchids e rappresentante della prestigiosa Japan Fūkiran Society (Nihon Fuukirankai) che ha presentato, insieme alla SIF, uno splendido allestimento di straordinari esemplari di fuukiran mai visti prima in Italia, meritando il premio come Migliore Esibizione della Mostra. Questa esibizione è stata accompagnata da un elegante allestimento di fuukiran realizzato da Giacomo Pardini per l’Associazione Meridionale Amatori Orchidee (AMAO), una presenza storica nella mostra pistoiese.

Il giudizio della mostra si è svolto per la terza volta in collaborazione con il sistema di giudizio dell’Associazione Italiana di Orchidologia (AIO), insieme al quale è stato selezionato l’esemplare premiato come Migliore in Esibizione: Trichocentrum Kuquat ‘Invictus’, un ibrido tra Trichocentrum splendidum e Trichocentrum Haematochilum, eccezionalmente ben coltivato da Giulio Celandroni di Giulio Celandroni Orchidee, che ha ricevuto inoltre un Certificato di Eccellenza alla Coltivazione (CEC/SFO) di 92 punti per i suoi 194 fiori e 14 boccioli presentati su 6 lunghe steli; questo esemplare ha ricevuto anche un Certificato di Valore (CV/SFO) di 79 punti per la forma e colorazione dei fiori nettamente superiori alle aspettative dell’incrocio: petali e sepali giallo olivastro fortemente marcati da maculature nocciola, labello giallo limone, maculato di mogano sui lobi laterali e l’area centrale intorno al callo dentiforme giallo; colonna bianco crema con due “ali” rosa corallo intorno all’antera.

La Phalaenopsis Mituo Purple Dragon ‘Blue Whale’, una cultivar ormai diffusa dell’incrocio tra la Phalaenopsis LD Purple 3S e la Phalaenopsis Mituo Princess, ha ricevuto un Certificato di Merito (CM/SFO) di 81 punti per i suoi 2 fiori e 1 bocciolo su 1 stelo, con petali e sepali molto ben proporzionati ed equilibrati di un porpora ametista molto saturo, lasciando intravedere leggermente le marcature sullo sfondo bianco in modo più evidente verso la basse dei segmenti; labello bianco sottilmente coperto di porpora con i lobi laterali gialli e il lobo centrale ametista intenso. Presentata da Elisa Aprili.

Un esemplare di Phalaenopsis bellina ‘Never Ending Story’ è stato premiato con un Certificato di Eccellenza alla Coltivazione (CEC/SFO) di 91 punti per la straordinaria fioritura di 10 fiori e 13 boccioli presentati su 3 steli. Nonostante i fiori siano di una qualità media per la specie, il numero e la presentazione di essi sono tanto notevoli da meritare la distinzione più alta per la coltivazione; avrebbe potuto ricevere un punteggio ancora più alto se non fosse stato per un segno di bruciatura solare su una delle foglie, ma l’eccellenza della coltivazione e la fiorita vengono riconosciute. Presentata da Giulio Celandroni di Giulio Celandroni Orchidee.

LEpidendrum antonense ‘Iacopo’ è un esemplare di una specie raramente presente in coltivazione. Con i suoi 5 fiori e 4 boccioli, ha meritato un Certificato di Riconoscimento Botanico (CRB/SFO) per la rarità e la bellezza della cultivar presentata da Iacopo Lazzareschi Cervelli. I sepali verde oliva e petali verde mela emergono dallabase della voluttuosa colonna bianca fortemente soffusa di verde mela svanendo verso l’antera, mentre il labello è in netto contrasto dal resto del fiore con la sua straordinaria colorazione porpora.

Per il giudizio in mostra sono stati concessi diversi riconoscimenti secondo i generi presenti. Ci sono state 4 sezioni che hanno ricevuto tutti e tre i Nastri: Bronzo, Argento e Oro. La sezione con la presenza più notevole è stata quella delle Cattleya e generi affini, con la selezione del Nastro di Bronzo concesso alla Cattleya Dinard ‘Blue Heaven’, uno splendido ibrido tra Cattleya Saint Gothard (1908) e Cattleya Dinah, presentata da Andrea Gagnarli; il Nastro d'Argento è stato vinto dalla Cattleya pygmaea ‘Maura’, notevolmente coltivata da Dario Ugolini, e il Nastro d’Oro è stato concesso alla Cattleya Miyuki Little King ‘Carlo’, un bellissimo esemplare di questo ibrido tra Cattleya Mini Purple e Cattleya wittigiana presentato da Carlo Fantei.

La sezione Phalaenopsis è stata anche essa ben rappresentata con il Nastro di Bronzo concesso alla Phalaenopsis pulchra ‘Sara’, scenograficamente coltivata lungo un tronco insieme a varie felci e muschi, presentata da Dario Ugolini, mentre il Nastro d’Argento è stato ricevuto dalla Phalaenopsis hieroglyphica ‘Donatella’, coltivata da Carlo Fantei, e il Nastro d’Oro concesso alla Phalaenopsis bellina ‘Never Ending Story’ presentata da Giulio Celandroni di Giulio Celandroni Orchidee.

Lycaste e generi affini è stata la terza sezione pluripremiata con il Nastro di Bronzo vinto dalla Lycida Beatrice Schmidt ‘Gerard’, un ibrido tra la Lycida Doug Kennedy e la Lycaste lasioglossa, mentre il Nastro d’Argento è stato vinto dalla Lycaste dowiana ‘Angela Lansbury’. Il Nastro d’Oro è stato concesso a un meraviglioso esemplare di Maxillaria schunkeana ‘Nero Wolfe’. Tutte e tre le piante sono state coltivate da Gioele Porrini di Varesina Orchidee.

La quarta sezione pluripremiata è stata quella delle Cypripedioidee con il Nastro di Bronzo vinto da un esemplare di Paphiopedilum Delrosi ‘Grand’, splendido ibrido primario tra il Paphiopedilum micranthum e il Paphiopedilum rothschildianum, presentato da Gioele Porrini di Varesina Orchidee; il Nastro d’Argento è stato concesso al Phragmipedium besseae fma. flavum ‘Micia’, esemplare particolarmente bello di questa rara forma della specie, mentre il Nastro d’Oro è stato meritato dal Phragmipedium longifolium ‘Dario’, entrambi gli esemplari splendidamente coltivati da Dario Ugolini.

Solo la sezione Pleurothallidinae ha ricevuto un unico premio, il Nastro d’Argento, concesso ad una Dracula vampira ‘Gualaceo’, presentata da Dario Ugolini.

Due sezioni hanno ricevuto due premi ciascuna, Bronzo e Argento: per la sezione Dendrobium il Nastro di Bronzo è stato vinto dal Dendrobium bowmanii ‘Varesina Orchidee’ presentato da Gioele Porrini, mentre il Nastro d’Argento è stato concesso al Dendrobium oligophyllum ‘Ce L’ha Green’ di Giulio Celandroni.

La sezione Angraecinae è stata ben rappresentata con il Nastro di Bronzo concesso al Plectrelminthus caudatus ‘Iacopo’, elegante esemplare ben coltivato da Iacopo Lazzareschi Cervelli, mentre il Nastro d’Argento è stato vinto dalla splendida Erasanthe henrici ‘Lucky Woman’ appartenente alla collezione di Dario Ugolini. La presenza di un solo fiore aperto su uno stelo di 4 boccioli ha precluso la concessione del Nastro d’Oro.

Tre sezioni hanno ricevuto Argento e Oro ciascuna: per la sezione Coelogyninae il Nastro d’Argento è stato vinto da Coelogyne usitana ‘Matilde’ presentata da Dario Ugolini, mentre il Nastro d’Oro è stato vinto dalla Coelogyne fimbriata ‘Varesina Orchidee’, robusto esemplare coltivato da Gioele Porrini di Varesina Orchidee.

Nella sezione Vanda e generi affini il Nastro d’Argento è stato concesso alla Vandachostylis Lou Sneary ‘Pink’, un grazioso ibrido tra Vanda falcata e Rhynchostylis coelestis, presentata da Giulio Celandroni di Giulio Celandroni Orchidee, mentre il Nastro d’Oro è stato presentato alla Trichoglottis atropurpurea ‘Maura’, splendidamente coltivata da Dario Ugolini.

Per la sezione Oncidiinae il Nastro d’Argento è stato concesso alla Lockhartia lunifera ‘Varesina Orchidee’ presentata da Gioele Porrini di Varesina Orchidee, mentre il Nastro d’Oro non poteva essere altro che il meraviglioso Trichocentrum Kuquat ‘Invictus’ di Giulio Celandroni, già insignito di due premi di qualità oltre ad essere il Migliore in Esibizione.

Congratulazioni a tutti i premiati e grazie a tutti i partecipanti!

Orchi-Share!

 

 

Alejandro Capriles

Prolifico ibridatore di Cattleya per Fred A. Stewart Orchids a San Gabriel, in California negli anni Settanta e Ottanta, giudice accreditato dell'American Orchid Society (ora in pensione), nonché coordinatore formativo per la regione del Pacific South dell'AOS e redattore della prestigiosa rivista Orchid Digest negli anni Novanta, prima di trasferirsi in Italia nel 2002.
È sempre rimasto un appassionato di orchidee e del giudizio delle orchidee, passione che continua nel suo coinvolgimento con la SFO e nella creazione del suo sistema di giudizio.

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