in copertina: Coelogyne assamica | © Società Felsinea di Orchidofilia APS
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🇮🇳 🇨🇳 🇱🇦 🇲🇲 🇹🇭 🇻🇳 Descritta nel 1857 dal botanico belga Jean Linden e dal botanico tedesco Heinrich Gustav Reichenbach. Originaria dall’Indocina, il suo epiteto deriva proprio da Assam, stato dell’India. Cresce epifita, a sviluppo simpodiale, nelle foreste montane a un’altitudine di 700-1500 metri. Gli pseudobulbi portano all’apice due foglie dalla forma ellittica e lanceolata di lunghezza fino a 30 cm; possono produrre da 2 a 3 infiorescenze racemose, da arcuate a pendenti, che superano i 30 cm di lunghezza. I fiori grandi 3,5 cm di diametro sono duraturi e profumati. Anche se non molto conosciuta sta lentamente diventando abbastanza reperibile in commercio.
💦 🚿 Irrigazioni
Necessita di un leggero periodo invernale di riposo fresco e asciutto. Durante il periodo di sviluppo vegetativo invece bagnature frequenti senza lasciare asciugare troppo tra le varie annaffiature.
🍽 😋 Concimazioni
Regolari tutto l’anno, preferibile microfertilizzazioni (dosi basse e costanti) con concime bilanciato, calcio, magnesio e biostimolanti.
🌤 💡 Illuminazione
Luce brillante, intensità media, sole diretto solo se schermato nei mesi invernali, emisfero nord.
🤒 🌡 Temperature
Serra intermedia/intermedia-fredda, massima estiva non oltre i 30 gradi, minime invernali non sotto i 14 gradi.
💨 🧖 Ambiente
Mediamente umido (UR 60% e superiore) e ben ventilato specialmente con l’alzarsi della temperatura massima e dell’umidità.
🏠 🪴 Substrato
In vaso con bark di pezzatura medio-piccola, lana di roccia e agriperlite o zeolite.
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In foto la Coelogyne assamica coltivata da Luca Pessina.